La nostra Storia

I primi tentativi di unire gli Infermieri italiani in associazione allo scopo di formarli e spronarli ad un servizio più umano e cristiano ai malati, iniziano per opera dei Padri Camilliani: Mario Vanti e Celestino Milanese a Cremona e Milano tra il 1923 ed il 1930.
– Nel 1933 appare per la prima volta il nome dell’Unione Cattolica Infermieri ( UCI ).
– Avevano appena iniziato (in base alla legge 1925) la loro attività le Scuole Convitto per IP e quelle specializzate per AA SS VV e si doveva arrivare al 1954 per avere l’istituzione delle Scuole per Infermieri Generici. 
– L’UDACI (Unione Donne Azione Cattolica Italiana) raccoglie l’invito di Papa Pio Xl ed inizia nel 1936 a promuovere in varie diocesi ed in sede nazionale le “Giornate di studio e preghiera per Infermiere”. 
– Al termine del secondo conflitto mondiale, con la guida dell’UDACI si costituisce nel 1947 l’ ACIPASV- (Associazione Cattolica Infermieri Professionali e Assistenti Sanitarie Visitatrici). 
– Il Cardinale Urbani suggerisce allora l’idea di presentare l’ UCI come associazione di Infermieri generici e l’ ACIPASV propria per le Infermiere professionali. 
– Nel 1952 la Presidente Nazionale dell’ACIPASV Itala de Camillis firma con l’ UCI una convenzione di collaborazione: le due Associazioni si impegnano a farsi conoscere ed operare reciprocamente per orientare insieme le Infermiere professionali e gli Infermieri generici.
– Nel 1953 l’ACIPASV diventa ACIPASVI per l’ ingresso delle Vigilatrici d’Infanzia e nel 1967 ACIPSA, per l’unione tra ACIPASVI E UCIO (Unione Cattolica Italiana Ostetriche).
– Il 26 Settembre 1977 dall’Assemblea Costituente composta dalle due Associazioni di Infermieri Cattolici ACIPSA – UCI è nata a Frascati nella Villa Tuscolana la nuova Associazione degli Operatori Sanitari comprendente tutto il personale medico e paramedico a qualunque livello. La nuova Associazione si chiama A.C.O.S. ASSOCIAZIONE CATTOLICA OPERATORI SANITARI.

Nel gennaio 2020 il gruppo ACOS della regione Veneto decide di intraprendere una propria strada:

Nel Veneto è nata l’ACPOS VENETO APS (Associazione Cattolica Professionisti e Operatori della Salute Veneto). L’acronimo APS sta per Associazione di promozione sociale.

Siamo la prima Associazione nel Veneto che raggruppa tutti i professionisti ed operatori della salute che sia riconosciuta come APS e sia inserita a pieno titolo nella normativa del “3° settore”; è costituita ed agisce infatti nel rispetto del D. L.vo 3 luglio 2017 n. 117 e s.m.i (Codice del terzo settore).

Questa Associazione raggruppa tutti coloro i quali, a vario titolo, operano nel “mondo della salute”; tutti professionisti sanitari ( e sono circa una trentina di figure professionali !!!), gli operatori socio-sanitari dei vari livelli, ma anche tutte le altre figure non professionali, gli studenti delle varie aree della salute, il personale non sanitario.

Quali sono le nostre finalità:

  • La formazione permanente etico-professionale dei professionisti, degli operatori, degli studenti e volontari che a qualsiasi titolo operano nel mondo della salute
  • Lo studio dei problemi che interessano le varie professioni socio-sanitarie e la ricerca di soluzioni conformi al progresso sociale e scientifico, nel rispetto integrale della persona umana
  • L’azione per la tutela e la valorizzazione delle professioni e delle attività presenti nel mondo della salute e per l’affermazione dei valori cristiani nelle legislazioni e nelle istituzioni socio-sanitarie

Non c’era già l’ACOS (Associazione Cattolica Operatori Sanitari) che svolgeva gli stessi compiti, e per le stesse tipologie di professionisti? In realtà, purtroppo non è così. L’ACOS è un’Associazione (su articolazione nazionale) che, allo stato, non può essere riconosciuta a livello locale, non può avere autonomia finanziaria propria a livello locale, né può avere un codice fiscale regionale, in quanto la legge lo riconosce ancora come “Ente morale”, quindi totalmente al di fuori della nuova normativa sul terzo settore.

L’ACPOS è riconosciuto dal CSV (Centro Servizio Volontariato) di Padova, al quale è registrato.

Siamo sempre noi, abbiamo lavorato per moltissimi anni con e per l’ACOS, che dal 1978 ci ha sostenuto e permesso di operare per voi e accanto a voi. Ora però è venuto il momento di rinvigorire le nostre possibilità di agire. Si sono aggregate forze nuove che hanno portato una “ventata” di novità e freschezza.

Noi come ACPOS lavoriamo e lavoreremo sempre a questi obiettivi, senza stancarci.